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SABATO 24 GIUGNO 2023 ALLA GALLERIA RETTORI TRIBBIO DI TRIESTE INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA STATI D’ANIMO DELLA PITTRICE PATRIZIA GRUBISSA

INFORMAZIONI UTILI:

Inaugurazione: Sabato 24 giugno · ore 18.30
Dove: Galleria Rettori Tribbio · Piazza Vecchia 6 · Trieste
Quando: 24 giugno · 7 luglio 2023
Orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / domenica, lunedì e festivi chiuso
A cura di: Marianna Accerboni
Catalogo: No
Info e contatti: +39 335 6750946
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NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:

Nell’ambito della mostra “Stati D’Animo” di Patrizia Grubissa sabato 1 luglio 2023 alla galleria Rettori Tribbio di Trieste avrà luogo una visita guidata alla presenza dell’artista

Sabato 1 luglio alle ore 18.30 alla GALLERIA RETTORI TRIBBIO di TRIESTE (piazza Vecchia 6) nell’ambito della personale STATI D’ANIMO di PATRIZIA GRUBISSA, la curatrice Marianna Accerboni terrà una visita guidata alla presenza dell’artista. Seguirà un brindisi.

In mostra una trentina di opere realizzate dal 2017 a oggi ad acrilico su tela, che propongono una galleria di ritratti interiori, in linea con il linguaggio contemporaneo. Fino al 7 luglio (orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / domenica, lunedì e festivi chiuso/ info +39 335 6750946). 


COMUNICATO STAMPA:

Gioia in blu,_2021 - acrilico su tela - cm.50x40 Gioia in blu,2021 - acrilico su tela - cm.50x40

SABATO 24 GIUGNO 2023 alle 18.30 s’inaugura alla GALLERIA RETTORI TRIBBIO di TRIESTE (piazza Vecchia 6) la personale della pittrice PATRIZIA GRUBISSA, intitolata STATI D’ANIMO, che sarà introdotta dalla curatrice Marianna Accerboni: in mostra una trentina di opere realizzate dal 2017 a oggi ad acrilico su tela che propongono una galleria di ritratti interiori, in linea con il linguaggio contemporaneo. Fino al 7 luglio (orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / domenica, lunedì e festivi chiuso/ info +39 335 6750946). 

Nella sua bellissima casa-studio arroccata in una silenziosa stradina nella valle di Rozzol a Trieste, arredata con gusto e con il piglio d’architetto, - scrive Accerboni - Patrizia Grubissa compone il suo mondo fantastico incentrato soprattutto su figure muliebri connotate da una forte valenza cromatica e da una personalità vitale e decisa e pervase da un intenso sentire. Realizzate ad acrilico, steso nel periodo dell’esordio con la spatola e negli anni successivi a pennello, esprimono il mondo segreto e le emozioni della pittrice, gli stati d’animo che di volta in volta solcano il suo animo di persona diretta e sensibile. Grubissa - che si è formata prima con l’artista Luciana Tiepolo e poi frequentando i corsi di pittura tenuti alla Scuola del Vedere dai maestri Roberto Tigelli e Claudio Mario Feruglio - parte da un’immagine fotografica che in seguito rielabora sul piano pittorico e fa sua, trasferendo nel dipinto il proprio stato d’animo del momento, ammirata per esempio dalla bellezza o ispirata da un senso di ribellione o, al contrario, di accettazione della realtà. Sensazioni che ha vissuto personalmente o che ha riconosciuto nelle donne fotografate. 

Il talento dell’artista sta nel fatto di riuscire a trasfigurare nei personaggi ritratti le proprie emozioni, in modo mai banale ma del tutto personale, conferendo al soggetto prescelto una vis molto precisa, emozionante e intensa, che esula dai cliché consueti. E riuscendo così a coinvolgere il fruitore trasportandolo fin dentro l’animo del personaggio ritrattato, nelle sue angosce, nei suoi turbamenti e nei suoi più segreti palpiti, grazie all’uso di una tecnica che ha il dono dell’incisività e dell’immediatezza e che si avvale di un contrappunto luministico marcato ma sapientemente dosato: un  linguaggio che tange sottilmente e tiene istintivamente conto del mondo interiore e introspettivo della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit), tendenza artistica sorta in Germania negli anni Venti del secolo scorso, una cultura visiva e un itinerario concettuale affine alla nostra anima mitteleuropea cui l’artista appartiene. Che si distingue tuttavia - conclude Accerboni - dal realismo vero e proprio poiché mantiene una certa componente emotiva, ben presente nei dipinti di Grubissa, senza tralasciare per altro dei punti di contatto con il coevo movimento italiano di Valori Plastici, orientato verso il richiamo all’ordine di sarfattiana memoria. 

Patrizia Grubissa vive e opera a Trieste. La sua naturale inclinazione artistica trova un primo sblocco nell’attività professionale, quando si dedica anche alla creazione di elementi di arredamento destinati all’esportazione. Contemporaneamente inizia un proprio percorso di crescita personale, coltivando la sua prima passione, il disegno, per poi dedicarsi allo studio del colore a olio e acrilico, nel cui ambito alterna la tecnica a spatola a quella a pennello. Recentemente allo stile figurativo affianca la pittura astratta.