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L’ADRIATICO DI FABIO COLUSSI: SABATO 3 DICEMBRE 2022 APRE LA MOSTRA PERSONALE DEL PITTORE TRIESTINO AL SALONE D’ARTE DI TRIESTE

INFORMAZIONI UTILI:

Inaugurazione: Sabato 3 dicembre · ore 18.30
Dove: Salone d’Arte – Via della Zonta 2 · Trieste
Quando:3 dicembre 2021 - 15 gennaio 2023
Orario: tutti i giorni 10 · 12.30 e 16 · 19
A cura di: Marianna Accerboni
Catalogo:
Info e contatti: +39 335 6750946 · +39 348 8965899
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NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:

Prorogata fino al 31 gennaio al Salone d’Arte di Trieste la mostra l’Adriatico di Fabio Colussi

In considerazione del grande consenso ottenuto, viene proroga fino al 31 gennaio al Salone d’arte di Trieste (via della Zonta 2) la mostra “L’Adriatico di Fabio Colussi”. Curata da Marianna Accerboni, propone più di una ventina di oli su tela e su tavola inediti, ispirati a Trieste, alle coste istro-dalmate e a Venezia e dipinti prevalentemente negli ultimi due anni dal pittore triestino, che ha esposto a livello internazionale, da Bruxelles a Dubai (orario tutti i giorni 10- 12.30 e 16-19.00/ 348 8965899).


L’Adriatico di Fabio Colussi: sabato 14 gennaio 2023 al Salone d’arte di Trieste visita guidata alla mostra personale del pittore triestino

Sabato 14 gennaio alle 18.30 al Salone d’arte di Trieste (via della Zonta 2) la curatrice Marianna Accerboni terrà, alla presenza dell’artista, una visita guidata alla mostra Fabio “L’Adriatico di Fabio Colussi”, dedicata dal pittore al tema prediletto della veduta marina: in mostra più di una ventina di oli su tela e su tavola inediti, ispirati a Trieste, alle coste istro-dalmate e a Venezia, realizzati negli ultimi tre anni. Seguirà vin d’honneur.


COMUNICATO STAMPA:

L'ora della pesca, 2019 - olio su tela - cm 40x60 L'ora della pesca, 2019 - olio su tela - cm 40x60

Sabato 3 dicembre alle 18.30 si apre al Salone d’arte di Trieste (via della Zonta 2) la rassegna “L’Adriatico di Fabio Colussi”, dedicata dal pittore triestino al tema prediletto della veduta marina: introdotta dalla curatrice Marianna Accerboni, propone una ventina di oli su tela e su tavola inediti, ispirati a Trieste, alle coste istro-dalmate e a Venezia, realizzati negli ultimi tre anni. 

In questa esposizione - scrive Accerboni - Colussi ricostruisce con delicata e calibrata vena lirica il fascino del mare della sua città, Trieste. Una sottile inclinazione neoromantica, intrecciata a una personale e sensibilissima vena cromatica e a una grande abilità tecnica, caratterizza le sue vedute. Così l’artista sa catturare l’ineffabile luce del nostro golfo, consegnandoci un angolo di mondo, in cui poter sognare ancora, grazie al prezioso virtuosismo di questo poeta del paesaggio. Fino al 15 gennaio 2023 (orario: tutti i giorni 10 · 12.30 e 16.00 · 19.00/ info 335 6750946 - 348 8965899). 

Memore di una vena neoclassica, che appartiene culturalmente a Trieste, l’artista prosegue in modo del tutto personale l’antica tradizione di pittori e vedutisti attivi a Venezia nel ‘700 quali Francesco Guardi e Canaletto, vicino al primo per ispirazione poetica e al secondo per l’interpretazione più razionale dei luoghi. Ma, agli esordi, Colussi ha guardato anche ad altri artisti, in questo caso giuliani, come Giuseppe Barison, Giovanni Zangrando, Ugo Flumiani e Guido Grimani, tutti in un modo o nell’altro legati alla grande tradizione pittorica e coloristica veneziana, che rappresentava un importante punto di riferimento, nel secondo Ottocento e nel primo Novecento, accanto all’Accademia di Monaco, per i pittori triestini. 

Luci in laguna, 2018 - olio su tela - cm 30x50 Luci in laguna, 2018 - olio su tela - cm 30x50

Altro fulcro fondamentale fu infatti per loro anche la cultura austro-tedesca. E non a caso nelle opere di molti di questi, così come in quella di Colussi, compare spesso una luce azzurro-grigia, che più che un colore rappresenta un’atmosfera, una sorta di evocazione di quello “sturm und drang” (tempesta e impeto), che nel mondo germanico pose le basi del Romanticismo: punti di riferimento che costituiscono delle interessanti chiavi di lettura della pittura dell’autore triestino, in particolare per quanto riguarda la sua interpretazione del tema della veduta marina, che sa rivisitare attraverso intuizioni, luminosità e ispirazioni che alludono istintivamente anche alla cultura visiva mitteleuropea.  

Dotato di un talento naturale, che ha saputo coltivare nel tempo con passione e tenacia, Colussi è riuscito a delineare una propria maniera intensa e precisa, ma sobria ed essenziale. Che fa vivere il paesaggio soprattutto della luce (diurna o notturna che essa sia), ottenuta attraverso ripetute e raffinate velature e un cromatismo deciso ma morbido.

Equilibrio e sensibilità caratterizzano i suoi dipinti, nei quali il pittore sa legare molto armoniosamente il linguaggio del passato con le esigenze di linearità di quello moderno. Ne escono delle vedute marine spesso incorniciate da luminosi paesaggi urbani, composizioni che poggiano la loro veridicità sulla storia e sulla luce e in cui le antiche e raffinate architetture si fondono con un cielo e un mare intensamente azzurri, che riflettono e suggeriscono, sempre mediante la luce, un senso di pace e atarassia, che appare anche nei dipinti dedicati alla laguna. 

Pescatori, 2022 - olio su tela - cm 40x60 Pescatori, 2022 - olio su tela - cm 40x60

Fabio Colussi nasce nel 1957 a Trieste, dove vive e opera. È in un certo senso autodidatta, poiché si è formato studiando i grandi pittori triestini del passato, sospesi tra la lezione artistica della pittura veneziana e quella proveniente dalla cultura mitteleuropea. Dipinge i primi acquerelli a 4 anni, i temi sono paesaggi, boschi e figure realizzati anche a pastelli a cera; più tardi approccia la tempera e l’acrilico, per poi passare nei primi anni Novanta all’olio su tela e su tavola, tecnica ora prediletta, che non ha più abbandonato. Per realizzare i suoi lavori, trae spunto dagli schizzi annotati su un taccuino che porta sempre con sé e che talvolta sono implementati, per quanto riguarda le architetture, da appunti fotografici. 

Colussi è presente con le sue opere in collezioni private in Italia e all'estero (Stati Uniti, Germania, Spagna e Australia). Ha esposto a livello nazionale ed europeo e recentemente a Bruxelles, in Croazia e Montenegro, suscitando grande consenso.