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SABATO 7 SETTEMBRE 2019 ALLA GALLERIA RETTORI TRIBBIO DI TRIESTE INAUGURAZIONE DELLA PERSONALE DELLA PITTRICE OLIVIA SIAUSS

INFORMAZIONI UTILI:

Inaugurazione: Sabato 7 settembre · ore 18.00
Dove: Galleria Rettori Tribbio · Piazza Vecchia 6 · Trieste
Quando: 7 · 20 settembre 2019
Orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / domenica 10 · 12 / venerdì pomeriggio e lunedì chiuso
A cura di: Marianna Accerboni
Catalogo:
Info e contatti: +39 335 6750946
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COMUNICATO STAMPA:

Alberi e luna, 2015 - acrilico su tela - cm 80x80 Alberi e luna, 2015 - acrilico su tela - cm 80x80

Sabato 7 settembre alle 18 s’inaugura alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (piazza Vecchia 6) la personale della pittrice Olivia Siauss. La rassegna, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni, è intitolata Colori e luci del mio bosco ed è organizzata in occasione  dei cinquant’anni di attività artistica dell’autrice. In mezzo secolo Siauss ha svolto un attento lavoro di sperimentazione espresso in tutte le tecniche, dalla pittura al disegno, all’acquerello, dal pastello all’incisione, che la rassegna testimonia attraverso quasi una trentina di opere. 

Fino al 20 settembre (orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / domenica 10 · 12 / venerdì pomeriggio e lunedì chiuso/ info 335 6750946).

Perfettamente inserita nel clima di rinnovamento delle arti del secondo dopoguerra, - scrive Accerboni - con grande sensibilità e in modo poetico e timbrico, Olivia Siauss ha saputo percepire la libertà compositiva che, memore delle vicende promosse da molti movimenti d’avanguardia dal primo Novecento in poi, si stava facendo strada in quegli anni nell’ambito della pittura contemporanea.

Albero totem, 2000 - acrilico su tela - cm 80x80 (Copia) Albero totem, 2000 - acrilico su tela - cm 80x80 (Copia)

La progressiva destrutturazione dell’immagine e la scomposizione delle forme, che suggerivano agli artisti nuove strade, hanno suscitato in lei composizioni allusive, capaci di interpretare la natura - suo tema prediletto -, simbolizzata da boschi, alberi, frutta, fiori e fiabe ambientate in tali contesti, ordinate secondo una griglia morbida e un uso spesso tonale, sempre molto sapiente e sensibile, del colore. Il segno, che rappresenta, accanto al cromatismo, la trama portante del racconto di Olivia, vive talvolta di luce propria, molto più sovente è però strettamente condiviso con una pittura ad acrilico e a pastello che si fa spesso sottilmente materica, anche grazie all’apposizione su un fondo precedentemente preparato a gesso, di veline o, dal 1996, di strati di gesso più accentuati.

La discrezione e la misura che accompagnano il talento personale di Olivia Siauss, compongono una felice e originale espressione d’arte contemporanea, che ha collocato la pittrice tra i protagonisti della scena culturale triestina, regionale e non solo, ampiamente apprezzata dalla critica e dal pubblico, come testimonia questa ricca e preziosa antologica.

Una mostra - conclude Accerboni - che racconta, attraverso dipinti realizzati dal 1980 a oggi, il lavoro di una lunga vita dedicata all’arte, iniziata come attività nel ’69 e connotata dalla passione e da felici, personali intuizioni creative sul filo del contemporaneo, come per esempio le raffinate elaborazioni a computer tratte da opere autentiche dell’artista o le opere realizzate a computergraphic, secondo una delle linee di ricerca sperimentali più ricche di appeal della nostra epoca.