VII MOSTRA DEGLI ALLIEVI DELL’ATELIER DI LIVIO MOŽINA: INAUGURAZIONE SABATO 27 AGOSTO 2016 ALLA GALLERIA RETTORI TRIBBIO DI TRIESTE
INFORMAZIONI UTILI:
Inaugurazione: Sabato 27 agosto · ore 18.00 Dove: Galleria Rettori Tribbio · Piazza Vecchia 6 · Trieste Quando: 27 agosto · 9 settembre 2016 Orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / festivi 10 · 12 / venerdì 10 · 12.30 / lunedì chiuso |
A cura di: Marianna Accerboni Catalogo: No Info e contatti: +39 335 6750946 Downloads: Scarica l'invito |
NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:
Mercoledì 7 settembre 2016 alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste finissage della VII mostra degli allievi dell’Atelier di Livio Možina
Mercoledì 7 settembre 2016 alle 18.30 alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste avrà luogo il finissage della VII Mostra degli allievi dell’Atelier del pittore Livio Možina, curata dall’architetto Marianna Accerboni, che condurrà una visita guidata.
Espongono Arnoldo, Banda, Belletti, Bellettini, Benedetti, Bilardo, Bon, Bossi, Bottegaro, Braut, Caiulo, Casciola, Cellurale, Cencič, Ciacchi, Comuzzo, Dagostini, Dassi, Depase, Deste, Di Lullo, Dipietro, Frandoli, Giorgini, Iurin, Iustulin, Kosovel, Kozlovic, Lupi, Lussetti, Maddaloni - Ricci, Maiola, Marottoli, Marsich, Marussi, Michelini, Monaro, Musizza, Naldi, Persi, Pertotti, Piccotti, Pichel, Pitacco, Rabbaioli, Rassini, Razza, Ribolli, Riva, Rizzola, Rossi, Rovatti, Rowden, Saldana, Salvadori, Salvaneschi, Schiavon, Schneider, Schreiber, Staurini, Stiglich, Stor, Stuper, Stuper, Trampuz, Verza, Zerjal, Zinetti, Zisca, Zors.COMUNICATO STAMPA:
Fino al 9 settembre (orario: feriali 10 · 12.30 e 17 · 19.30 / festivi 10 · 12 / venerdì 10 · 12.30 / lunedì chiuso/ info 335 6750946).

Fiorisce di sempre più numerosi adepti l’Atelier del pittore Livio Možina, che inaugura la collettiva di fine d’anno con settanta allievi, sette di più della mostra del 2015 - scrive Marianna Accerboni - mentre il corso si arricchisce continuamente di giovani e promettenti leve. In una città tradizionalmente amante della cultura e dell’arte come Trieste, la scuola fondata nel 2009 dall’artista triestino, sta riscuotendo sempre maggiore interesse anche perché sostituisce realtà e accademie d’arte istituzionali che purtroppo latitano sia in città che nella regione Friuli Venezia Giulia.
Il successo della scuola parte dalla tenacia e dalla preparazione “classica” del Maestro, che con grande pazienza e dedizione riesce a coinvolgere i suoi allievi a percorre con sicurezza e in modo quasi corale, ma nello stesso tempo diversificato, la perigliosa strada dell’arte, perché i suoi insegnamenti sono chiari e basilari. Si fondano cioè sull’apprendimento del disegno e delle varie tecniche pittoriche, ma anche sulla libertà di linguaggio, nel senso che, nel corso dell’apprendimento, l’allievo è libero di spaziare sia come tematica che come impostazione stilistica. Quindi ognuno viene sollecitato a trarre da se stesso il meglio, sorretto da una sincera e libera ispirazione.
La copia dal vero e l’attenzione al figurativo sono, in questa scuola, step basilari per raggiungere l’obiettivo dell’apprendimento delle tecniche artistiche, di cui ognuno potrà poi fare libero impiego e da cui librarsi ed essere seguiti anche verso campi dell’immaginifico più alti. E così, chi frequenta questo magico atelier, nel cuore antico della città e in uno storico luogo come la Galleria Rettori Tribbio, si entusiasma e, nonostante i molti impegni che costellano il nostro quotidiano, la passione per l’arte, così opportunamente educata, prevale su altre contingenze ed esigenze durante e anche dopo la frequentazione dei corsi, germogliando sempre più ed esprimendosi soprattutto attraverso la tecnica a olio secondo un linguaggio iperrealista, espressionista, Fantasy, neoromantico, surrealista, metafisico… E in linea con le ultime tendenze di una buona parte dell’emisfero artistico internazionale - conclude Accerboni - che vede nelle aste più importanti una costante riaffermazione del lessico figurativo in rapporto al passato.