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Una scuola di luce: sabato 23 agosto alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste mostra degli allievi dell’atelier del pittore Livio Mozina

INFORMAZIONI UTILI:

Inaugurazione: sabato 23 agosto · ore 18.00
Dove: Galleria Rettori Tribbio · Piazza Vecchia, 6 · Trieste
Quando: 23 agosto · 5 settembre 2014
Orari: feriali 10.00 · 12.30 e 17.00 · 19.30/ festivi 10.00 · 12.00/ venerdì pomeriggio e lunedì chiuso
A cura di: Marianna Accerboni
Info e contatti: +39 335 6750946

NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:

Una Scuola di Luce: sabato 30 agosto alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste visita guidata alla mostra degli allievi dell’Atelier del pittore Livio Mozina

Sabato 30 agosto alle 18.30 alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (piazza Vecchia 6) Marianna Accerboni, curatrice della mostra intitolata Una scuola di luce, che propone le opere realizzate nell’anno accademico 2013/ 2014 da una sessantina di allievi del corso di pittura del Maestro Livio Možina, terrà, assieme a quest’ultimo, una visita guidata alla rassegna. Intimismo è forse il termine che più di ogni altro è proprio per indicare il filo conduttore della mostra, in cui gli autori sanno animare il paesaggio, i personaggi, le nature morte, le scene di genere e il tema animalier, di luce e di un cromatismo morbido, coinvolgente e spesso festoso. Molteplici le inclinazioni stilistiche presenti, dall’impressionismo al postimpressionismo e all’espressionismo, dal simbolismo al surrealismo, all’iperrealismo e al genere fantasy, tutti realizzati con grande passione e competenza tecnica. Fino al 5 settembre (orario: feriali 10-12.30 e 17-19.30/ festivi 10- 12/ venerdì pomeriggio e lunedì chiuso).


COMUNICATO STAMPA:

Video dell'inaugurazione

S’inaugura sabato 23 agosto alle 18 alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (piazza Vecchia 6) la mostra intitolata Una scuola di luce, che propone le opere realizzate nell’anno accademico 2013/ 2014 da una sessantina di allievi del corso che il pittore Livio Možina tiene in Galleria. La rassegna, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni, propone più di una sessantina di opere di gusto figurativo, realizzate quasi tutte a olio, ognuna delle quali rappresenta il quadro simbolo tra le molte realizzate nell’anno accademico da ciascun artista. Visitabile fino al 5 settembre (orario: feriali 10.00 - 12.30 e 17.00 - 19.30/ festivi 10.00 - 12.00/ venerdì pomeriggio e lunedì chiuso).

Ritorna anche quest’anno - scrive Accerboni - un interessante appuntamento per l’arte triestina: una sessantina di allievi del notissimo Atelier di Livio Možina, di varia età e provenienza, espongono le opere realizzate - per lo più a olio - nell’anno accademico 2013/ 2014. Il taglio è tendenzialmente figurativo e la tecnica, ancorchè approcciata da poco, molto spesso ineccepibile, sicchè questa agorà d’arte diventa un’interessante vetrina della pittura locale intesa nell’ambito della modernità.

Una scuola di luce: sabato 23 agosto alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste mostra degli allievi dell’atelier del pittore Livio Mozina Claudia BENEDETTI - Vibrazioni cromatiche, 2014 - olio

Intimismo è forse il termine che più di ogni altro è proprio per indicare il filo conduttore della mostra, in cui gli autori sanno animare il paesaggio di luce, di un cromatismo morbido e festoso o di una fredda luce invernale, che ci consegna comunque l’irripetibile intimità della natura: quasi iperrealisti per la precisione del tratto risultano Tullio Antonini e Laura Rabbaioli, neoromantico l’”Omaggio a Van Gogh” di Nella Bottegaro, d’inclinazione espressionista la “Casa carsica” di Adriana Belle e la Venezia di Piergiacomo Banda, ricchi d’atmosfera e di mistero la magica Venezia di Ginevra Braut, il vellutato paesaggio nordico di Noris Dagostini, le marina di Claudia Comuzzo e Roberta Arnoldo, il “Notturno” di Sabrina Felician.

Più semplicemente narrativi appaiono la passeggiata nel bosco di Giosuè Bilardo, l’angolo carsico di Claudio Iurin, la marina a Salvore di Majda Pertotti, il “Paesaggio alpino” di Luca Stuper. Fredda è invece la luce di cui Fabio Olenik ammanta il porto d’Amburgo mentre una luminosità speciale connota lo scorcio barcolano di Diego Polli. Ritorniamo ancora in un mondo fantastico immergendoci nel prato di girasoli di Manuela Rassini o ammirando “Il castello fatato” di Fulvia Rovatti, le Presenze boschive di Nadia Finzi e la tenera immagine di Elena Stalizzi Valrisano, mentre un senso di poetica solitudine ci avvince nell’algida neve di Bruno Stiglich. Il “paesaggio animato” è poi il tema prediletto da Dorina Deste, Dilva Musizza, Barbara Schreiber.

Una scuola di luce: sabato 23 agosto alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste mostra degli allievi dell’atelier del pittore Livio Mozina Federico BOSSI - Ghiandaie, 2014 - olio

La mostra è anche popolata dai personaggi più diversi: da una brillante Liz Taylor a firma di Valdea Maniago Ravalico alle eleganti interpretazioni muliebri di Gabriella Dipietro,    Yvonne Rowden,  Ilaria Rossi, Otilia Saldana, Giuseppina Depase, Mara Giorgini, Ida Marottoli, Francesco Martinuzzi, Cristina Marussi, al sorridente ritratto maschile di Patrizia Testi. Incontriamo anche delle scene di genere: intima, discreta e molto umana quella di Mauro Anello, d’impostazione classica in Carlo Staurini, sensuale quella di Viviana Zinetti. E poi l’infanzia di paesi lontani, testimoniata con poetica tenerezza da Marco Chermaz, Ingrid Di Meo, Neva Riva.

Tema frequentato e amato è anche quello degli animali, espresso con nitida aderenza da Alice Bellettini, Giulia Bon, Federico Bossi, Fulvio Caiulo, Tina Cencic e Gabriella Frandoli, con limpida tenerezza da Claudio Maiola e Nada Marsich, con piacevole humor da Boris Furlan e con luminoso realismo da Tatjana Zerjal.

E infine, last but not least, il genere della natura morta: iperrealismo e bellezza nel delicato bouquet di Gabriella Pitacco, nel sommaco di Paolo Bonifacio e Bruna Naldi, nel “Sapore d’estate” di Serena Vivoda; un felice cromatismo in Claudia Benedetti, Walter Colomban, Lara Dassi, Antonio Di Gregoli, Vojko Lovriha, Enrica Zanzottera.