MOSTRA PERSONALE DEL PITTORE FABIO COLUSSI ALLA SALA COMUNALE D’ARTE DI TRIESTE
INFORMAZIONI UTILI:
Inaugurazione: lunedì 7 gennaio · ore 18.00 Dove: Sala Comunale d’Arte · Piazza Unità d’Italia 4 · Trieste Quando: 8 · 30 gennaio 2013 Orari: feriali e festivi 10 · 13 e 17 · 20 |
Catalogo: No A cura di: Marianna Accerboni Info e contatti: +39 335 6750946 Downloads: Scarica l'invito |
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Mostra personale del pittore Fabio Colussi alla sala comunale d’arte di Trieste: mercoledi’ 23 gennaio l’artista incontra il pubblico in galleria
Il 23 gennaio dalle 18.30 il pittore Fabio Colussi, nell’ambito della sua rassegna personale, incontrerà il pubblico alla Sala Comunale d’Arte: in mostra 25 raffinati dipinti a olio del 2011-2012, dedicati al tema della veduta marina di Trieste.
Equilibrio e sensibilità - scrive Accerboni - caratterizzano i dipinti di Colussi, in cui egli sa intrecciare molto armoniosamente il linguaggio del passato con le moderne esigenze di linearità. Ne esce una Trieste luminosa e storica, in cui le severe ed eleganti architetture di un tempo si fondono con la città contemporanea e con infuocati tramonti, lievemente idealizzati dall’intuito poetico dell’artista.
Nato a Trieste nel ‘57, Colussi si è formato frequentando il pittore D’Ambrosio e studiando i grandi artisti triestini del passato. Dopo aver sperimentato acquerello, tempera e acrilico, passa nei primi anni ‘90 all’olio, che diventa la tecnica prediletta. Presente in collezioni private in Italia e all'estero (USA, Germania, Australia), ha esposto a livello nazionale ed europeo. (fino al 30 gennaio).
COMUNICATO STAMPA:
MOSTRA PERSONALE DEL PITTORE FABIO COLUSSI ALLA SALA COMUNALE D’ARTE DI TRIESTE
S’inaugura lunedì 7 gennaio 2013 alle ore 18.00 alla Sala Comunale d’Arte di Trieste la mostra personale del pittore Fabio Colussi, che sarà introdotta sul piano critico dall’arch. Marianna Accerboni. In esposizione 25 raffinati dipinti realizzati a olio su tela soprattutto negli anni 2011 e 2012 e dedicati al tema della veduta marina di Trieste. Fino al 30 gennaio (orario: feriale e festivo 10 · 13 / 17 · 20).
Partendo da una visione quasi neoclassica della città e della natura - scrive Marianna Accerboni - Colussi ricostruisce con delicata vena poetica l’immagine dei luoghi, raffinando con equilibrio e perizia nel corso del tempo il suo luminoso e vivido linguaggio attraverso un colorismo avvincente e reale, che lascia tuttavia spazio anche al sogno. Proseguendo in modo del tutto personale l’antica tradizione di pittori e vedutisti quali Giuseppe Barison, Giovanni Zangrando, Ugo Flumiani e Guido Grimani, l’artista, oggi cinquantacinquenne, è riuscito nel corso del tempo a comporre, nel delineare la veduta, una propria maniera intensa e precisa, ma nel contempo sobria ed essenziale. Che fa vivere il paesaggio soprattutto della luce (diurna o notturna che essa sia), ottenuta attraverso ripetute e raffinate velature e un cromatismo deciso ma morbido.

Equilibrio e sensibilità caratterizzano i suoi dipinti, nei quali Colussi sa intrecciare molto armoniosamente il linguaggio del passato con le esigenze di linearità di quello moderno. Ne esce una Trieste luminosa e storica, in cui le severe ed eleganti architetture di un tempo si fondono con un cielo e un mare straordinariamente azzurri o squarciati da tramonti infuocati, che prendono spunto da quelli veri, ma - conclude Accerboni - risultano lievemente idealizzati grazie all’intuito poetico dell’artista, le cui note cromatiche potrebbero essere equiparate a quelle del musicista ungherese Franz Listz.
Fabio Colussi nasce a Trieste nel 1957, dove vive e opera. È in un certo senso autodidatta, poiché si è formato frequentando il pittore Roberto D’Ambrosio e studiando i grandi artisti triestini quali Barison, Zangrando, Flumiani e Grimani. Dipinge i primi acquerelli a 4 anni, i temi sono paesaggi, boschi e figure realizzati anche a pastelli a cera; più tardi approccia la tempera e l’acrilico, per poi passare nei primi anni novanta all’olio, tecnica ora prediletta, che non ha più abbandonato. È presente con le sue opere in collezioni private in Italia e all'estero (Stati Uniti, Germania e Australia). Ha esposto a livello nazionale ed europeo.