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Premiazione - da sin Giampaolo Gei - Armando
Polacco Marianna Accerboni e Segio Ashiku

Assegnati il premio e le menzioni per l’ex tempore di pittura al liceo artistico “Nordio”: venerdi’ 11 maggio la premiazione ufficiale e la vernice della mostra

Venerdì 11 maggio alle 18 avrà luogo nell’Aula Magna del Liceo artistico e Istituto Statale d'Arte "Enrico & Umberto Nordio" di Trieste l’inaugurazione della mostra degli alunni partecipanti al Concorso-ex tempore, organizzato dal Lions Club Trieste Host presieduto da Giampaolo Gei, con la collaborazione artistica dell’arch. Marianna Accerboni, Presidente Fidapa - Sezione Storica di Trieste (fino al 19 maggio dalle ore 9 alle 19.00 sabato escluso). In tale occasione saranno consegnati gli attestati e le menzioni agli alunni che hanno partecipato al Concorso: vincitore dei 1000 euro offerti dal Lions è risultato Armando Polacco 5° B, alcune menzioni sono andate a Bordon Anna 1° Sp.A, Elisa Gandolfo 5° B, Marta Jerian 3° A, Morpurgo Delphi  5° B, Stefanato Alan 3° Serale.

Il tema “Passione e modernità” ha affascinato i giovani artisti, che hanno partecipato numerosi e con entusiasmo con lavori di ottima qualità selezionati da una giuria, presieduta da Accerboni e composta dal preside del “Nordio” prof. Teodoro Giudice, dai maestri Bruno Chersicla, ex allievo dell’Istituto, e Antonio Sofianopulo e dall’arch. Walter Routher. L’opera vincitrice rimarrà di proprietà del Lions Club Trieste Host, che la donerà all’Istituto per l’Infanzia Burlo Garofolo, affinchè venga esposta nei suoi spazi. Oltre a Giampaolo Gei, ai giurati e al preside del “Nordio”, alla premiazione saranno presenti Mauro Melato e Sergio Ashiku, rispettivamente direttore generale e direttore tecnico del “Burlo Garofolo”, Istituto con cui il Lions Club Trieste Host sta instaurando un rapporto di collaborazione al fine di abbellire la propria sede e sottolineare la creatività dei giovani, al quale il Burlo è vocazionalmente orientato non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello socio-culturale.

INFORMAZIONI UTILI:

COMUNICATO STAMPA:

Chersicla Nettuno

Il Lions Club Trieste Host con la collaborazione artistica dell’arch. Marianna Accerboni, Presidente della Fidapa - Sezione Storica di Trieste,  ha indetto un concorso di pittura per gli studenti delle classi IV e V del Liceo e Istituto Statale d'Arte "Enrico e Umberto Nordio" di Trieste, che si svolgerà sotto forma di ex tempore sabato 21 aprile 2012 dalle ore 12.00 alle 18.00 negli spazi della Scuola messi gentilmente a disposizione dalla Presidenza.

Le opere dovranno essere eseguite su un supporto fisso di cm 50x50 e interpretare il tema Passione e modernità. Sono ammesse tutte le tecniche (olio, acrilico, mista, tempera e acquarello ecc).

La giuria, presieduta dall’arch. Accerboni e composta dal preside del “Nordio” Teodoro Giudice, dai maestri Bruno Chersicla, ex allievo dell’Istituto, e Antonio Sofianopulo e dall’arch. Walter Routher, valuterà  i lavori alla fine della sessione di lavoro, individuando quello vincitore.

All’artista che si aggiudicherà il primo premio, verrà corrisposta dal Lions Club Trieste Host una borsa di studio  di € 1.000, al fine di aiutare un allievo di talento nel perfezionamento o nel proseguimento degli studi. L’opera vincitrice rimarrà di proprietà del Lions Club Trieste Host, che la donerà all’Istituto per l’Infanzia Burlo Garofalo, affinchè venga esposta nei suoi spazi. Le opere partecipanti saranno in seguito esposte in una mostra allestita all’Istituto Nordio.

La premiazione ufficiale con la consegna del premio in denaro avrà luogo giovedì 3 maggio all’Hotel NH di Trieste nel corso della serata dedicata ai service dal Lions Club Trieste Host. 

Alla premiazione, oltre a Giampaolo Gei, presidente del Lions Host, e a Marianna Accerboni, presidente Fidapa - Sezione Storica di Trieste, sarà presente Mauro Melato, direttore generale del Burlo Garofalo, Istituto con cui il Lions Club Trieste Host sta instaurando un rapporto di collaborazione al fine di abbellire la propria sede e sottolineare la creatività dei giovani, al quale il Burlo è vocazionalmente orientato non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello socio-culturale.