Eventi

Nora Carella. Luce senza tempo

INFORMAZIONI UTILI:

Inaugurazione: martedì 6 dicembre 2011 · ore 18.00
Dove: Ufficio di collegamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Bruxelles
Rue du Commerce 49 · 1000 Bruxelles
Quando: 6 dicembre 2011 · 7 marzo 2012
A cura di: Marianna Accerboni
Info e contatti: +39 335 6750946
Downloads: Scarica l'invito

NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:

Video della mostra

Conclusa con un omaggio austriaco a Trieste la mostra di Nora Carella a Bruxelles

La mostra della pittrice triestina Nora Carella, ideata e curata da Marianna Accerboni e organizzata dall’Associazione Giuliani nel Mondo di Trieste presieduta da Dario Locchi e diretta da Fabio Ziberna e dal Circolo di Bruxelles, presieduto da Flavio Tossi, all’Ufficio di collegamento della Regione FVG della capitale belga, coordinato da Luisa Poclen, si è chiusa fungendo da cornice a un’intensa serata letteraria dedicata a Trieste. L’iniziativa dell’Associazione Austriaca in Belgio e dell’Ufficio di rappresentanza della Carinzia si è rivelata un inno alla nostra città, che la brillante Jasminka Derveaux ha saputo comporre con passion dinanzi a un foltissimo pubblico.

Gli “spunti di lettura” dedicati a numerosi scrittori scomparsi o viventi legati in vario modo a Trieste, quali Rilke, Svevo, Saba, Slataper, Joyce, Magris, Tamaro, Fink, Rakusa e Heinichen, sono stati  preceduti da una presentazione a largo raggio dei molteplici aspetti che compongono l’immagine della città, come la posizione geopolitica, la storia, il passato e il presente commerciale, il cosmopolitismo, l’irredentismo, l’architettura, senza tralasciare la cucina tipica e con un malinconico accenno agli attuali collegamenti ferroviari, in particolare con Vienna.

Nora Carella Luce senza tempo La conferenziera Jasminka Derveaux presentata
da Benedict Saupe, responsabile dell’Associazione
Austriaca;alla sua destra, seduta, Martina Rattinger,
responsabile dell’Ufficio di rappresentanza della Carinzia.

La carrellata dei luoghi caratteristici della città e le sottolineature di abitudini e momenti di vita quotidiana hanno dimostrato come le particolarità dell’anima triestina siano state ben colte dalla conferenziera, che ha concluso con un caloroso invito a visitare Trieste.

Il Circolo Giuliani di Bruxelles, che persegue lo scopo di far conoscere la storia e la cultura di Trieste alla comunità internazionale della capitale europea, ha previsto anche quest’anno un programma molto vario da sviluppare in collaborazione con l’Ufficio di collegamento della Regione FVG e altri enti: tra le manifestazioni, la presentazione del libro di Rossella Paschi “Il segretario di Nino, un ebreo triestino nella resistenza”, una conferenza dell’economista Orio Giarini nell’ambito dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà con riferimento alla situazione demografica della città, una proiezione-conferenza dello storico Raoul Pupo sulle vicissitudini del Novecento nel FVG, una mostra dello scultore Willibossi e un concerto di musiche di Tartini.


NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:

Nora Carella Luce senza tempo da sin Giulio Papa Marianna Accerboni
Flavio Tossi e Luisa Poclen

Grande successo a Bruxelles per la mostra della pittrice Nora Carella, presente nell’elegante Sede dell’Ufficio di collegamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia della capitale belga con una quarantina di oli su tela raccolti nella rassegna intitolata “Luce senza tempo”, ideata e curata dall’architetto Marianna Accerboni e visitabile fino alla fine di febbraio. I dipinti, tra cui numerosi inediti, realizzati dall’artista novantatreenne dal 2003 a oggi, ma per la maggior parte nel 2011, hanno letteralmente incantato il foltissimo pubblico presente, accolto da Luisa Poclen e Giulio Papa, attuali responsabili ad interim dell’Ufficio di collegamento, e dal Presidente del Circolo di Bruxelles dell’Associazione Giuliani nel Mondo Flavio Tossi, che ha organizzato l’esposizione assieme all’Associazione Giuliani nel Mondo, presieduta da Dario Locchi e diretta da Fabio Ziberna, e all’Ufficio di collegamento della Regione.

Nora Carella Luce senza tempo inaugurazione

Introdotta da Tossi, che ha ricordato la levatura dell’artista, Accerboni ha sottolineato la personalità di Nora Carella sotto il profilo artistico e umano, definendola grande come artista ma alttrettanto come madre.  Nella rassegna sono esposti - ha spiegato il critico -  i lavori dedicati alle vedute d’acqua, con particolare riferimento alla laguna di Venezia e al tema della natura morta di vetri e di fiori, dalle sapienti e uniche trasparenze. La pittrice, nata a Pirano nel 1918, è stata anche una famosa ritrattista di celebri personaggi, tra i quali Farah Diba e l’ex presidente USA Jimmy Carter, Enrico Berlinguer, Gianfranco Fini, Giulio Andreotti e Pippo Baudo; ha vissuto a lungo a Roma ed è tutt’ora in piena attività.

In questa rassegna - ha proseguito Accerboni - l’artista presenta molti ricordi di viaggio inediti, dal mare del Nord alla Foresta Nera, alla Provenza, all’Africa, dipinti spesso a memoria, senza disegno preparatorio, usando, a volte, soltanto le dita. E cogliendone con tratto magistrale le trasparenze e, come nei suoi notissimi ritratti, la luce: un esempio di eccezionale e raffinata creatività al di là del tempo.

Il magico scintillare della luce attraverso l’acqua della laguna e quella racchiusa entro eleganti forme di cristallo rappresenta infatti da alcuni anni la nuova maniera di Nora Carella. Che, come ogni vero artista, è capace di rinnovare il proprio linguaggio e, in questo caso, di reinterpretare attraverso un segno luministico anche i colori e i temi di un raffinato quotidiano. La pittrice sa racchiudere nel suo pennello, in modo del tutto personale, la grazia e il lirico sentire di De Pisis e il silenzio della pittura morandiana, arricchendo per altro spesso tali parametri di una veemenza fauve, che fa da contrappunto, come in un diagramma musicale, a momenti i delicato lirismo.


COMUNICATO STAMPA:

Nora Carella. Luce senza tempo Laguna, 2011 - olio su tela - com. 70x50

S’inaugura martedì 6 dicembre 2011 alle ore 18.00 nella Sede dell’Ufficio di collegamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Bruxelles una rassegna dedicata alla pittrice triestina Nora Carella, intitolata “Nora Carella. Luce senza tempo”. Organizzata dall’Ufficio di collegamento della Regione nella capitale belga e dall’Associazione Giuliani nel Mondo di Trieste, presieduta da Dario Locchi e diretta da Fabio Ziberna, e di Bruxelles, presieduta da Flavio Tossi, l’esposizione è curata dall’architetto Marianna Accerboni: in mostra una  trentina di oli su tela dipinti dall’artista dal 2003 a oggi, tra cui numerosi inediti. I lavori sono dedicati alle vedute d’acqua, con particolare riferimento alla laguna di Venezia e al tema della natura morta di vetri e di fiori. Nora Carella è nata a Pirano (Istria) nel 1918, è stata anche una famosa ritrattista di celebri personaggi, ha vissuto a lungo a Roma ed è tutt’ora in piena attività. Le sue opere sono conservate in prestigiose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Visitabile nella capitale belga fino alla fine di  febbraio 2012.

In questa mostra, che testimonia la sua produzione dal 2003 a oggi - scrive Accerboni - Nora Carella presenta paesaggi d’acqua, ispirati in prevalenza alle vedute lagunari e di Venezia, e nature morte di vetri e di fiori, che dipinge spesso a memoria, senza disegno preparatorio, usando, a volte, soltanto le dita. E cogliendone con tratto magistrale le trasparenze e, come nei suoi notissimi ritratti, la luce.

Il magico scintillare di quest’ultima attraverso l’acqua della laguna e quella racchiusa entro eleganti forme di cristallo rappresenta infatti da alcuni anni la nuova maniera di Nora Carella. Che, come ogni vero artista, è capace di rinnovare il proprio linguaggio e, in questo caso, di reinterpretare attraverso un segno luministico anche i colori e i temi di un raffinato quotidiano. La pittrice sa racchiudere nel suo pennello, in modo del tutto personale, la grazia e il lirico sentire di De Pisis e il silenzio della pittura morandiana, arricchendo per altro spesso tali parametri di una veemenza fauve, che fa da contrappunto, come in un diagramma musicale, a momenti i delicato lirismo.

Attraverso un lessico del tutto contemporaneo la Carella ripropone quella valenza luministica che, nel corso dei secoli, è stata l’arma vincente della grande pittura italiana ed europea, dimostrandosi una delle poche artiste capaci di imprimere nelle proprie opere un segno di luce, elemento fondamentale nella pittura di ogni tempo. Basti ricordare le adamantine trasparenze di Vermeer, iperrealista ante litteram e artista molto amato dall’autrice; nonché i virtuosismi luministici della Scuola veneta e la pittura en plein air degli Impressionisti, che in tal modo coglievano dal vivo gli aspetti più magici e intensi del paesaggio. Per arrivare alle avanguardie del primo Novecento, da Picasso a Braque, all’Orfismo di Robert Delaunay, i quali, dalla frantumazione delle forme e dei volumi, facevano scaturire la valenza della luce e del colore.

Nora Carella. Luce senza tempo Vetri, 2010 - olio su tela - cm 50x70

Mediante il sogno dei vetri e dei fiori e le trasparenti vedute della laguna veneta - conclude Accerboni - la Carella si palesa dunque come una tra le poche artiste capaci di trasfigurare l’oggetto e il tema dei suoi quadri in un pensiero di luce, offrendoci in tal modo un orizzonte pittorico di valenza speciale, intriso di poesia e di grande qualità.

NORA CARELLA, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, attiva a Roma e a Trieste, è nota in Italia e all’estero per i luminosi ritratti di gusto postimpressionista in cui ha effigiato insigni personaggi del  mondo artistico e culturale, della politica e della diplomazia, tra cui Farah Diba e la famiglia reale persiana, che si recò a immortalare a Teheran; l’ex presidente americano Jimmy Carter, Giulio Andreotti, Gianni Agnelli, Enrico Berlinguer, Ernesto Calindri, Lino Banfi, Dalila di Lazzaro, Pippo Baudo, Gianfranco Fini, vari sindaci di Trieste e presidenti del Lloyd Triestino. E l’abilità nel ritrarre i personaggi, penetrandone a fondo la personalità attraverso la magia dello sguardo, ha portato l’artista a una notorietà che ha superato i confini italiani.

Ha iniziato la propria attività artistica nella Roma degli anni Settanta, dove, dopo una personale di grande successo alla galleria Querel, aveva aperto un ampio ed elegante studio A Trieste ha effigiato il vescovo Bellomi, i sindaci Mario Franzil e Gianni  Bartoli e vari presidenti del Lloyd Triestino - tra cui Vittorio Fanfani e Michele Lacalamita. L’abilità nel ritrarre i personaggi, penetrandone a fondo la personalità attraverso la magia dello sguardo, porta l’artista a una notorietà che supera i confini italiani. La Carella espone quindi con successo in tutto il mondo: da New York, a Madrid, a Casablanca. E a Roma due sale di Palazzo Pignatelli vengono intitolate a suo nome e ospitano in permanenza i suoi quadri. Altre opere sono collocate in collezioni pubbliche, quali l’Accademia Burckhardt, le ambasciate di Persia e di Bulgaria e la pinacoteca di Montecassino e, a Trieste, il Palazzo della Prefettura, il Lloyd Triestino, il Municipio, il Museo Revoltella, la Biblioteca Statale, Palazzo Gopcevich e  l’Archivio di Stato.

Recentemente  ha esposto a Roma nelle sale di Castel Sant’Angelo e a Milano alla Galleria Ars Italica, presentata dal noto critico Rossana Bossaglia, che ha definito con entusiasmo la sua pittura personalissima. Nel capoluogo milanese le sue opere si trovano inoltre alla Galleria No Vacancy.